• Riempire la caldaia con acqua fino a ad 1 centimetro dalla valvola, a seconda dei gusti si può aggiungere una punta di cucchiaino del caffè macinato che si andrà ad utilizzare e due granelli di sale doppio che funge da ” esaltatore di sapori “.
  • Si inserisce il filtro ad imbuto nella caldaia e si riempie con il caffè macinato senza pressare, per non creare delle vie preferenziali per l’acqua che attraverserebbe  il macinato solo in alcuni punti e non sfrutterebbe tutto il pannello di caffè . Si termina con una piccola montagnola.
  • Si controlla che non ci sia polvere di caffè sulle filettature della caldaia e del contenitore e si avvitano. Prima di porre la moka sulla fonte di calore si versano due gocce di acqua nel contenitore così da creare  un ambiente umido ed il primo caffè ( bevanda ) che esce non si brucia.
  • Si abbassa il coperchio del contenitore e si pone la moka sulla fonte di calore.La fonte di calore deve essere regolata al minimo. Al primo “ borbottio “  si allontana la moka  dalla fonte di calore. Prima di versare il caffè nelle tazzine si mescola con un cucchiaino. Le tazzine vanno preriscaldate con un passaggio di acqua calda prima di essere riempite.
  • La moka si lava mettendo  1 o 2 cucchiaini di bicarbonato nel filtro ad imbuto, si riempie la caldaia con acqua fino ad 1 centimetro dalla valvola e si pone sulla sorgente di calore come per il caffè. Quando sarà uscita l’acqua con bicarbonato nel serbatoio, si allontana la moka dalla sorgente di calore, si attende che si raffreddi e si lava  solo con acqua fredda. Questa pulizia va fatta con frequenza settimanale.
  • La grandezza delle particelle del caffè macinato varia tra 400 e 600 micrometri ,il rapporto caffè/acqua per la moka è 1/11.
  • Il caffè macinato va conservato in frigorifero in un barattolo ermetico per evitare la perdita dei profumi e l’irrancidimento delle componenti grasse .
  • ……….BUON CAFFE’ A TUTTI !!!!!

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