L’acqua minerale non è tutta uguale varia il pH ,la percentuale di acido carbonico,di sodio ,di calcio ,di cloruri e vari microelementi.
Per l’analisi sensoriale dell’acqua si prevedono tre fasi :
Esame visivo valutiamo la colorazione ,la limpidezza e l’effervescenza ;
Esame olfattivo valutiamo le molecole odorose dell’acqua che sono profumi tenui ;
Esame gustativo valutiamo i sapori poco forti , la persistenza gustativa e olfattiva.
Il residuo fisso ,cioè la quantità di minerali disciolti nell’acqua ,che si misura in mg/l , ci aiuta molto nell’abbinamento. Le acque minimamente mineralizzate con un residuo fisso fino a 50 mg/l vanno bene con vini bianchi di buona acidità e vini rossi giovani. Le oligominerali con residuo fisso tra 50 e 500 mg/l si abbinano con vini bianchi strutturati e rossi leggermente corposi e fruttati. Le acque minerali con residuo fisso compreso tra 500 e 1500 mg/l con rossi strutturati ,corposi e alcolici. Le acque effervescenti naturali hanno un contenuto di anidride carbonica ,presente naturalmente di almeno 250 mg/l , vanno bene con vini che necessitano di brio e non hanno una spiccata acidità.
Analogamente si può abbinare l’acqua minerale al caffè. Partendo da un caffè estratto da una miscela 100% arabica e continuando con miscele con percentuali intermedie di arabica sino ad una miscela 100% robusta , affianchiamo un’acqua minimamente mineralizzata per un caffè estratto da una miscela 100% arabica ed un’acqua effervescente naturale per un caffè estratto da una miscela 100% robusta. Per i caffè estratti da miscele con percentuali intermedie di arabica utilizziamo acque minerali con residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l.
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